Escursione al Lago Venina in Valtellina

Posted on 4 Min Lettura

La Val Venina è una delle valli laterali della Valtellina.

Si sviluppa da Piateda verso sud, nel Parco delle Orobie Valtellinesi ed è stata utilizzata a lungo per l’estrazione del ferro.

Persino Leonardo Da Vinci è passato di qui!

L’escursione al Lago Venina parte dalla Val Venina propriamente detta:

la valle in realtà si divide in ben 4 altre valli, tra cui la Valle di Scais o di Caronno di cui vi ho già parlato.

Sto parlando di località poco conosciute e soprattutto poco frequentate.

Lontane dal caos, solitamente qui non si trovano rifugi gestiti e lunghe file di camminatori.

Per questo è stata la meta del nostro 14 agosto!

Come arrivare in Val Venina

Per raggiungere l’imbocco della Val Venina prosegui da Sondrio in direzione Faedo Valtellino/Piateda.

Prima di iniziare ad addentrarti lungo la strada che porta in montagna,

ricordati di fermarti al Bar Centro di Piateda e pagare il ticket (5 euro al giorno per i non residenti) per poter arrivare ad Ambria con la macchina.

Il bar si trova in Via Roma, 69, 23020 Piateda SO.

Ora puoi proseguire: la strada inizialmente è larga e asfaltata con pochi tornanti.

Troverai due bivi:

ad ognuno segui la direzione per Ambria.

Dopo il secondo bivio la strada è una cementata un po’ stretta, ma in circa 10 minuti sarai arrivato a destinazione.

Lago Venina
Lago Venina
Lago Venina

La partenza dell’escursione: Ambria

Qualche metro prima dell’abitato di Ambria troverai un ampio parcheggio dove puoi lasciare l’auto.

Ricordati di esporre il ticket: il parcheggio è sottoposto a controlli frequenti delle forze dell’ordine.

Già dalla partenza ti renderai conto di essere finito lontano dal mondo.

Prati verdi, il torrente che scorre vicino alla strada, antichi ponti e baite molto caratteristiche ti accoglieranno e ti faranno venire voglia di perderti tra le minuscole “vie” del paese, se così possiamo chiamarlo.

Ambria è incantevole, tanto che mi è venuta voglia di venire a vivere proprio qui!

Al ritorno puoi fermarti all’Azienda Agricola Pasini per comprare dell’ottimo formaggio d’alpe.

Lago Venina
Lago Venina
Lago Venina

Lungo il percorso

Attraversa Ambria seguendo le indicazioni per il Lago Venina, lungo il sentiero 254.

Ben presto inizia la prima salita per superare il dosso proprio di fronte ad Ambria:

uno stretto ma breve sentiero si inerpica lungo il prato.

Superato questo primo colle, trascorrerai la maggior parte del tempo all’ombra del bosco.

Betulle, sorbi, larici e poi abeti predominano il paesaggio.

Il tracciato finora è semplice, con pochi sassi qua e là, la salita è dolce e costante.

A circa metà percorso incontrerai i resti di un’antica frana che non danno fastidio al sentiero:

qui la traccia prosegue in piano e il bosco si fa leggermente più rado.

Arrivato alla fine di questo pianoro inizia la salita vera e propria, il tratto più impegnativo di circa 250 metri di dislivello.

Il percorso non è esposto:

nei punti in cui costeggia dall’alto il torrente è stato reso sicuro da un parapetto in corda metallica.

Lago Venina
Lago Venina
Lago Venina

L’arrivo al Lago Venina

Gli ultimi tornanti in salita ed ecco la sorpresa:

sei arrivato alla casa dei guardiani del Lago Venina,

una diga artificiale costruita nel 1942, il cui muro ad archi di ben 44 metri di altezza la rende una costruzione davvero imponente.

Assurdo pensare cosa siamo in grado di costruire!

Ed ecco anche il Lago Venina, situato a quota 1850 metri:

un incredibile specchio d’acqua che, purtroppo, con i problemi idrici di quest’anno quel giorno non era al massimo dello splendore.

Ora ti consiglio di procedere lungo il sentiero che trovi a sinistra

per costeggiare tutto il Lago Venina

e arrivare fino alle baite della Casera Vecchia.

Questo tracciato è completamente in piano,

il dislivello positivo di oggi infatti è terminato con l’arrivo alla casa dei guardiani.

Alla Casera Vecchia incontrerai e attraverserai il Torrente Venina, le cui acque si gettano nell’omonimo lago.

Lago Venina
Lago Venina
Lago Venina

Il ritorno

Questa volta ho scelto di tornare dalla stessa strada dell’andata.

Ti consiglio però di fare tutto il giro della diga

e continuare lungo il sentiero che torna ad Ambria dall’altro versante rispetto a quello dell’andata.

Io ho scelto di non farlo poiché quel giorno stavano facendo dei lavori e avremmo rischiato di non poter passare.

Dettagli del trekking e consigli utili

Parcheggio: 46.10083738287254, 9.887836246865241

Lunghezza totale del percorso (andata e ritorno): 8 km

Quota più alta: 1900 metri s.l.m.

Dislivello positivo: 530 metri

Difficoltà: facile. È richiesto un minimo di allenamento a causa del dislivello.

Per allungare: varianti consigliate

Come ho già accennato, la Val Venina è ricca di materie prime,

tra cui il ferro che veniva largamente estratto soprattutto durante i tempi della guerra.

Proseguendo dalla diga il dislivello aumenta, ma potrai ammirare gli antichi forni e le miniere.

Ecco quindi come allungare il percorso:

  • Dalla Diga ai forni
  • Dai forni al Passo Venina

La prossima volta che tornerò qui sarà per arrivare fino al Passo, al di là del quale c’è la Val Brembana.

Il Passo Venina è infatti raggiungibile dal Rifugio Fratelli Longo in provincia di Bergamo.

Per scoprire invece la vicina Valle di Scais clicca qui.

Lago Venina
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2 Comments
  • Arci
    25 Ottobre 2022

    Vorrei sapere se i disabili proprietari del cartellino invalidi hanno diritto o meno a transitare senza pagare il transito.grazje

    • Benedetta Sala
      25 Ottobre 2022

      Per un’informazione così specifica è importante ti direi di contattare direttamente il Comune o la polizia locale di Piateda!

Guido Noseda
Guido Noseda
31/05/2023
Persona competente, solare e disponibile a chiarimenti o informazioni, contenuti assolutamente interessanti su natura, escursioni e rispetto ambiente. 🔟😊🌳🏔
Leonardo Marmiroli
Leonardo Marmiroli
23/05/2023
5 stelle penso sia poco per quanto Benedetta grazie al suo sito e alle risposte super celeri sia riuscita a consigliarmi sui trekking e sulle opportunità di una vita in cammino! Per questo non finirò mai di ringraziarla per tutto quanto!! :)
Laura Garelli
Laura Garelli
22/05/2023
Sto programmando una vacanza in Valtellina anche grazie all'aiuto delle informazioni contenute nel web. Mi sono imbattuta nel sito "Due passi in natura" di Benedetta ed ho smesso di cercare altro: lì ho trovato tutto! Ma ancora di più le ho scritto via email e mi ha risposto in tempo zero una lunghissima risposta piena di dettagli e di consigli. Ora non mi resta che pianificare in autonomia sapendo che se avrò bisogno di altre indicazioni potrò ancora chiederle. Grazie infinite Benedetta per la tua cortesia, disponibilità e competenza.
Ivan Marturelli
Ivan Marturelli
02/03/2023
Che spettacolo... La natura
Ivan Giolai
Ivan Giolai
28/02/2023
👏👏👏🥇
Sandra Zugnoni
Sandra Zugnoni
14/02/2023
Blog molto interessante , ricco di spunti e informazioni , redatto con cura da una ragazza solare, piena di vita e amante della natura in tutti i suoi aspetti
Yuri Franco
Yuri Franco
03/02/2023
Semplicemente fantastica
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