Quando ho iniziato il mio percorso, circa sei anni fa, non avrei mai immaginato che un giorno avrei affiancato educatori, guide, aziende agricole e professionisti anche online.
Questo sarà un altro articolo, come quello precedente, in cui ti racconto il mio percorso e i miei ideali senza troppi giri di parole.
Sarà vero, sincero, approfondito.
Ormai lo avrai capito che qui non trovi cosette veloci da consumare in pochi secondi 🙂
Un lavoro “normale e vero” ?
L’educazione ambientale, per sua natura, sembra qualcosa che si vive solo all’aperto, sei d’accordo? Un bosco, un sentiero, un frutteto…
Eppure, col tempo, ho capito che c’era un bisogno altrettanto urgente: quello di avere strumenti, metodo e visione per progettare esperienze significative nella natura.
Perché la frase che chi lavora della propria passione non lavorerà neanche un giorno, lo sappiamo che è una cazzata vero?
Ho sempre sentito dentro di me un’insoddisfazione generale nel lavoro da dipendente.
Quello che alcuni definisco “normale” o “lavoro vero”.
Ma uscire dagli schemi significa per forza fare qualcosa che non è considerato un lavoro normale?
Fino ai 28 anni ho lavorato come dipendente, più volte e in più contesti, ho fatto volontariato, il servizio civile, sono stata estremamente grata di colleghi ed esperienze lavorative e ne ho vissute altrettante che mi hanno fatta scappare a gambe levate.
In tutte, c’era un punto di contatto. Uomo e natura. Educazione ambientale.
Educazione ambientale online: un paradosso?
Il mio desiderio di allontanarmi dal lavoro dipendente, unire la passione e lo studio del digital marketing, del copywriting, del blogging continuava a farsi sentire.
Non facile, perché non lo faceva nessuno. Allettante e sfidate, proprio perché non lo faceva nessuno.
Ma come faccio a portare la natura online? Come farlo in modo professionale, attento e senza “snaturare” o renderlo un puro business fine a sé stesso?
Ci ho messo 4 anni per trovare le risposte.
4 anni di studio, esperienze lavorative, contesti diversi, due territori vissuti, centri estivi, attività, cooperative, associazioni, scuole pubblica…
Nel bel mezzo è nato Due passi in natura.
Ma ci sono stati anche errori, fallimenti, passi indietro…
Solo dopo tutto questo sono nate le mie consulenze online: uno spazio in cui trasformare idee, intuizioni e desideri in progetti concreti, strutturati e sostenibili.
Solo dopo aver testato, aver ottenuto risultati con Due passi in natura.
Ecco, lo dico: non lo si costruisce in un giorno e neanche in sei mesi o un anno. Non si improvvisa, non basta il “se lo ha fatto lei lo posso fare anche io” perché in quei 4 anni ti giuro che c’è stato di tutto e di più.
Per proteggere qualcosa ci vuole amore. Per amare occorre essere interessati a tal punto dal provare empatia. Per provare empatia occorre… conoscere, sentire vicino, toccare con mano.
Vivere la natura, un passo alla volta
Il lavoro online è stato costruito perfettamente in linea con ciò che portavo sul campo: un’educazione ambientale che non si limita a “spiegare la natura” da un lato e “far attività e giochi all’aperto” dall’altro.
Ma che sta nel mezzo, in tutte le sfumature possibili.
Vivere e far vivere la natura, diventare parte di essa, lasciarsi cambiare dallo sguardo di un bambino davanti a un insetto o dall’emozione di un adulto che riscopre la meraviglia di un bosco.
Questo è il centro.
Quello che ho imparato, nel tempo – in quei famosi 4 anni – è che senza una struttura solida, anche la passione più forte rischia di trasformarsi in fatica.
E in rinuncia.
L’ho vissuto io stessa: correre da un laboratorio all’altro, sentirmi piena di idee ed esserne entusiasta, ma senza una direzione chiara, con la costante sensazione di non avere abbastanza tempo e di non essere mai soddisfatta al 100%.
Negli ultimi due anni, dopo aver sistemato la mia educazione ambientale, ho iniziato ad affiancare i progetti degli altri con uno scopo:
offrire a chi lavora con la natura la possibilità di fermarsi, respirare e costruire basi solide che gli permettano di lavorare di questo.
Perché online?
La natura è sempre il cuore di tutto, ma il digitale è lo strumento che ci permette di raggiungerci, confrontarci e crescere senza potenzialmente confini geografici.
Il limite tra mantenere un’alta qualità e trasformarlo in un business fine a sé stesso è veramente sottile perché quando le cose iniziano a girare è facile che poi ti sfuggano di mano, presi a cavalcare l’onda.
Avere ideali, credenze e metodi solidi alla base stanno permettendo al mio brand, Due passi in natura, e a me come persona e professionista, Benedetta, di andare avanti mano nella mano rispettando sempre quelle colonne portanti.
In questo modo, sto cercando di rendere l’educazione ambientale accessibile alle diversi situazioni:
- chi ha un’idea e parte da zero
- chi lavora già da tempo e devo evolvere
- chi vuole integrare l’educazione ambientale e all’aperto nel suo lavoro di insegnamento e didattica
- chi ha bisogno di comprendere come sia possibile comunicare ciò che fa senza sentirsi fuori posto
Ovviamente, “accessibile”, non significa gratuito, perché siamo qui anche per far capire il nostro valore, le nostre competenze e a far diventare l’educazione ambientale una professione riconosciuta… vero?!
Accessibile significa che per ogni situazione posso proporti un incontro, degli strumenti specifichi o un percorso completo.
Lo zaino che porto con me
Ho una laurea in Scienze Naturali, un diploma pedagogico, più esperienze come insegnante e educatrice in diversi contesti, oltre ovviamente all’esperienza pura di educazione ambientale tra aziende agricole ed enti.
Ho vissuto il dietro le quinte: i dubbi, le paure, la stanchezza di chi lavora nel settore. Ma anche le gioie, le conquiste e le possibilità di crescita.
Ho fatto anche altri corsi, anche universitari, non solo in ambito educativo e naturalistico, per migliorare le mie competenze in ambiti trasversali che mi permettono di gestire, affiancare e supportare chi si rivolge ai miei servizi.
Il tutto perché credo che un buon educatore ambientale non debba solo conoscere la biodiversità, ma anche saperla tradurre in esperienze educative che restano nel tempo, che permettano di proteggere davvero.
I valori che guidano il mio lavoro
Ogni percorso che creo si fonda su alcuni valori chiave:
🌱 Conoscere per proteggere: non basta amare la natura, bisogna capirla, per interiorizzarla e renderci empatici nei suoi confronti
🌱 Cura: per le persone e per i loro ritmi e tutto quello che ne deriva, anche la cura del mio lavoro e del mio tempo.
🌱 Concretezza: ogni teoria è seguita da praticità. Che si tratta di esempi di attività, di contenuti online, di strumenti per progettare al meglio.
🌱 Ascolto: perché ogni progetto educativo nasce dalle esigenze reali di chi lo porta avanti. Prima di essere professionisti siamo persone e conoscerti, scoprire le tue passioni, il modo di porti con l’altro, il modo di parlare, i tuoi ideali, sono per me fondamentali per riuscire a farti ottenere i risultati che vuoi.
Un accompagnamento, non un corso
Spesso mi chiedono: “Ma perché non crei un corso di educazione ambientale online?”
Ho risposto qui.
In breve: di corsi ce ne sono a bizzeffe e ti sfido a uscirne da uno con la soddisfazione veramente alle stelle.
I corsi ci hanno portato a pensare che basti investire €50 euro per avere una consulenza di un’ora con un professionista, che magari ti dà anche la registrazione, il riassunto e ti fa pure il caffè;
oppure che basti investire €400 per avere un progetto fatto e finito, che duri per sempre, che si adatti perfettamente a chi sei, cosa credi e perché lo fai, che ti dia le risposte pronte dopo 5 minuti dalla richiesta.
I corsi e la vendita online ci hanno fatto credere che basti uno schiocco di dita direttamente dal divano per realizzare i nostri sogni.
E diventare un educatore ambientale da un corso non è possibile.
Ehi, per quanto sia un’amante sfegatata del fantasy, ti assicuro che la bacchetta di Sambuco non esiste.
E aggiungo anche, che gusto ci sarebbe?
Vuoi mettere con il partecipare ad un percorso in cui si cammina fianco a fianco di un professionista che ti ascolta, ti supporta tutti i giorni e dedica ore intere alla settimana sul tuo progetto di vita professionale? E che ti dia una “svegliata”, gentilmente, quando ti siedi sugli allori?
Cosa puoi aspettarti
Un assaggio, te lo lascio raccontare da Chiara, Guida Ambientale Escursionistica che nel 2025 ha scelto il l’affiancamento completo, Achillea, per evolvere il suo progetto
Chiara ha lavorato sodo quest’anno e sono orgogliosa di lei. Si è rimboccata le maniche, sempre.
Ed è stata soddisfatta perché grazie alla sua energia, ai suoi continui feedback e alle sue richieste specifiche sono riuscita a darle ciò che cercava davvero.
E non l’ho mai dovuta riconcorrere o sollecitare.
È online, ma non vuol dire che non ci sia legame
Sono una persona empatica, sorridente, aperta… non potevo creare un lavoro online che non tenesse conto di queste caratteristiche che per me sono fondamentali.
Per questo, anche se vendo online, da me non troverai pressioni, tecniche di marketing assurde e opere di convincimento.
E no, non è solo è un lavoro “da remoto”: è un lavoro che parte dal bosco, dai sentieri, dai bambini e dagli adulti che incontro in Valtellina perché continuo a fare esperienza sul campo.
Quindi, se anche tu senti che è arrivato il momento di dare una svolta, ti invito ad entrare in questo spazio di incontro e ascoltare le mie proposte per te, senza pressioni.







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