Chi lavora con le persone, soprattutto bambini e famiglie, lo sa bene:
la natura, per molti, non è sempre sinonimo di bellezza, pace e benessere.
Spesso, è invece un contenitore di paure.
Alcune più esplicite – ragni, serpenti, buio nel bosco.
Altre più sottili – paura di perdersi, di non saper riconoscere ciò che si incontra, di non avere il controllo.
Queste paure, spesso non dichiarate, si chiamano biofobie.
In questa miniserie del podcast ho scelto di dedicare spazio a un tema scomodo, ma fondamentale.
Perché se non riconosciamo e comprendiamo le paure legate alla natura, sarà difficile accompagnare davvero le persone (bambini, adulti, famiglie, colleghi) in un percorso autentico di educazione ambientale.
In questo articolo trovi un approfondimento sul tema: qualcosa in più rispetto alla versione audio.
Uno strumento per riflettere, ma anche per progettare in modo più consapevole le tue attività educative outdoor.
Cosa sono le biofobie?
Le biofobie sono reazioni di paura, disgusto o rifiuto nei confronti di elementi naturali.
Possono riguardare animali (selvatici o no), piante, ambienti bui o non “controllabili”, come un bosco o un prato incolto.
Sono emozioni normali.
Hanno radici evolutive, culturali e personali.
Ma se non le riconosciamo, rischiamo di bloccare – o far bloccare – la possibilità di vivere la natura come luogo di scoperta, relazione, benessere.
Perché parlarne è importante (soprattutto se lavori con le persone)
- Perché l’educazione ambientale non è solo informazione, ma trasformazione. Non basta dire che il serpente è innocuo o che il bosco è sicuro. Serve accogliere la paura, lavorarci sopra, offrire esperienze concrete che la trasformino.
- Perché le emozioni guidano l’apprendimento. Se l’emozione dominante è la paura, difficilmente avremo uno spazio educativo fertile.
- Perché le biofobie parlano anche di relazione. Col corpo, con l’altro, con l’ambiente. E se ci occupiamo di relazioni (familiari, educative, professionali), non possiamo ignorarle.
Cosa possiamo fare? Strategie educative per affrontare le biofobie
1. Non minimizzare
Frasi come “non è niente”, “non fa male” o “non aver paura” non aiutano. Ascolta. Accogli. Rispetta il tempo dell’altro, anche se è un bambino o un adulto che “dovrebbe sapere”.
2. Offri esperienze graduali
Non si parte dalla notte in tenda. Si parte dalla passeggiata lenta. Dal toccare un pezzo di corteccia. Dal riconoscere un rumore. Educare alla natura significa anche accompagnare, non forzare.
3. Dai un nome alle emozioni
A volte basta chiamare le cose con il loro nome. “Ti fa paura il buio del bosco? Anche a me, quando ero piccola…” Aprire lo spazio dell’empatia cambia tutto.
4. Scegli un linguaggio coerente
Evita espressioni come “animali cattivi”, “insetto che punge”, “ci sono bestie”. Le parole costruiscono realtà. E influenzano il modo in cui i bambini – ma anche gli adulti – interpretano ciò che vedono.
Un livello in più: educare all’empatia con gli animali selvatici
Una delle riflessioni più potenti emerse nella miniserie riguarda proprio gli animali selvatici.
Abbiamo parlato della paura, ma anche del desiderio (spesso umano) di controllarli, di toccarli, di dar loro cibo per “avvicinarli”.
Ecco, questo è un gesto che sembra affettuoso, ma è profondamente sbagliato.
Educare all’empatia verso gli animali selvatici significa insegnare il rispetto per i loro bisogni reali, non quelli che proiettiamo noi.
Significa dire: li amiamo davvero? Allora impariamo a lasciarli vivere la loro vita. Senza interferire.
Questo è un passaggio chiave verso un’educazione davvero biocentrica.
Per concludere: la natura è anche un viaggio dentro di noi
Non si tratta solo di portare i bambini o gli adulti “fuori” per qualche ora.
Educare in natura – e alla natura – significa accettare che fuori, nella complessità e nell’imprevedibilità, si riflette anche qualcosa di profondo di noi.
Le biofobie ce lo ricordano: non siamo ancora così pronti a stare con quello che non conosciamo, che non controlliamo.
Ma se iniziamo a fare spazio alla paura – senza giudicarla – allora sì, stiamo davvero creando esperienze educative significative.
🎧 Vuoi approfondire il tema delle biofobie, della paura e della relazione con la natura?
🎙️ Ascolta ora la miniserie dedicata sul podcast “Educazione Ambientale per Tutti”
Trovi gli episodi 11, 12, 13 e 14 su tutte le piattaforme!
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